L'Uomo di Mozia - Il signore delle Cime
- Vincenzo è l'Uomo di Mozia, oggi vive in una spelonca al Colle di Joux. La sua storia è quella di una rinascita a nuova vita: da un'isola ad un Colle in cerca di se stesso.

"Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare".
(Giovanni Verga)
Quella corda sprofondata nell'abisso blu del mare gli scivolava via tra le mani. Quello scorrere pesante gli solcava le carni. Profonde ferite bruciavano come braci tra i palmi delle mani. Umidi d'acqua salata e sangue, i lembi delle carni incise reclamavano la resa. La sua piccola imbarcazione, non più lunga di un guscio di noce cui era inchiodato un albero con vela di stracci, oscillava tra i flutti nel mezzo dello Stagnone.
Visto dall'alto sarebbe apparso come un cormorano con la testa piegata, ricurva sotto l'ala, appoggiato su un piccolo scoglio di lava affiorante. Lo sforzo che impiegava a portare a bordo la coffa grassa di ricciole lo piegava sul bordo di quel guscio incrinandogli costole e sorriso. Era dalla sera precedente che la trappola era stata calata a mare; anche le esche si andavano disfacendo come il sole all'orizzonte..... https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/97106/luomo-di-mozia/

Davanti alla ciurma stavano le case diroccate di Schola. Dei ruderi sorgevano tra arbusti di salicornia e calendule marittime, anticamente destinati a luoghi d'insegnamento della retorica, successivamente utilizzati come lazzaretto dove, ai tempi della peste e del colera, i malati venivano isolati dal mondo e lasciati a morire. Un posto dalla bellezza estrema e da altrettanta severa austerità.
L'Uomo di Mozia

Il 16 agosto 2018, nei pressi dei Giardini di Villa Quadro in Saint Vincent, accompagnato dal Coro Alpino del Comune, ha avuto luogo la presentazione al pubblico del libro.